
LA COMUNICAZIONE
Category : DIFESA PERSONALE
La Comunicazione
Categoria: Goshin Jitsu & Krav Maga
Molto si è parlato della comunicazione sia nel mondo umano che animale e possiamo dire che ogni comportamento è comunicazione e ogni comunicazione è comportamento. Se ci colleghiamo sui canali che riguardano documentari, esempio Super Quark, National Geographic e guardiamo dei filmati che riguardano il regno animale, sia che parliamo di cani, gatti, leoni, lupi, scimmie ecc, tutti hanno in comune degli schemi comportamentali che li accompagnano durante la giornata o in tutta la loro vita.
La comunicazione avviene sia tra animali della stessa specie, ma anche tra animali appartenenti a specie diverse, in questo caso riguardano principalmente la difesa di una specie nei confronti di un’altra o la cooperazione tra due specie. Gli animali per comunicare non emettono solo suoni, in effetti usano altri sensi per poter comunicare tra di loro come per segnalare un pericolo, corteggiare, minacciare ecc.
Ad ogni azione segue una reazione, ma occorre dire che ogni azione è prima di tutto un comportamento comunicativo. La comunicazione non è solo verbale, spesso ci sono dei segnali non verbali che ci indicano diversi messaggi che possono dimostrare sia approvazioni che dissapori. Il muovere la testa, una certa postura del corpo vengono riconosciuti come messaggi del tipo “non voglio combattere”, “lasciami stare” ecc.
Se al messaggio “fatti da parte, comando io e sono il più forte”, l’altro risponderà “ok, riconosco la tua forza”, la relazione verrà definita complementare. Se al contrario si risponde con un “No” allora in quel caso di parla di simmetrica dove spesso parte quella che viene definita “escalation”.
ESCALATION
FASE VISIVA – FASE VERBALE – CONTATTO – LOTTA
Nel mondo umano e animale si assiste a 3 tipologie di soggetti:
Aggressivo: generalmente chi ha questo tipo di approccio vuole assolutamente prevalere sull’altro. Qui vogliono aver ragione a tutti i costi e lo scontro sarà al 99% inevitabile. Sono spesso persone che si trovano al centro di discussioni o se le cercano.
Passivo: generalmente chi ha questo tipo di approccio difficilmente vuol far prevalere il proprio punto di vista, spesso in una discussione dimostra talvolta “sottomissione”. Questi a differenza dei primi non si troveranno mai in situazioni rischiose o rissose, se dovesse capitare faranno in modo di non essere coinvolti dichiarando di essere inferiori.
Assertivo: si collocano tra i due menzionati prima. Queste persone non sono ne aggressive e ne passive, cercano di risolvere la cosa con diplomazia. Sono negoziatori e cercano di trovare una soluzione al problema. In una fase di escalation, sanno trovare la soluzione ponendo un atteggiamento “fermo”.
La comunicazione assertiva, non è una comunicazione “violenta” anzi è un modo di comunicare attraverso “la voce e il corpo” in modo non aggressivo, ma nello stesso tempo questa comunicazione denota fermezza e capacità di ottenere il rispetto altrui.
E’ l’arte della negoziazione e della costruttività ma tu dirai ok, bella la teoria ma come fare con questo che mi grida addosso come un pazzo inferocito?. Questo tizio non mi sembra che ha voglia di mettersi a intavolare negoziati o una tranquilla chiacchierate: il rischio è imminente, non c’è tempo se non per agire.
Occorre cercare di portare ad una sorta di DE – ESCALATION
La postura del corpo deve COMUNICARE: “Non ho intenzione di combattere ma sono pronto a difendermi”
Piccoli consigli contro personaggi aggressivi:
Espressione del viso attenta: comunicazione verbale e mimica devono essere coerenti. Parlare con volto rilassato (se possibile) ed evitare di aggrottare le sopracciglia.
Voce pacata: cercare di mantenere il tono della voce pacato evitando di alzare il volume perchè potrebbe avere effetti collaterali (eccitamento e aumento adrenalina) del soggetto aggressivo.
Postura assertiva: cercare di tenere una postura bilanciata 50 e 50 come distribuzione del peso e le mani alzate come se volessimo negoziare, una “Guardia Nascosta”. In caso di attacco potrebbero proteggerci.
Nota: occorre evitare di assumere “posizioni di lotta”. La guerra si vince con inganno
Questi piccoli consigli sono solo delle informazioni in grado di aiutarci a far fronte a determinate situazioni. Spesso per uscire da situazioni rischiose come minaccia da coltello, comportarsi in maniera assertiva potrebbe avere un costo. In questo caso occorre usare il buon senso e un ottima strategia.
Usa il dorso per difenderti
Usa la lama per combattere
Usa la punta per sopravvivere
2016-11-07