FORME DI BULLISMO

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FORME DI BULLISMO

Category : BULLISMO

No al Bullismo

Il bullismo è un fenomeno molto diffuso tra i giovani, specialmente nelle scuole e negli spazi di incontro. E’ di fondamentale importanza cercare di individuare le situazioni che presentano le caratteristiche tipiche del bullismo vero e proprio e non confonderlo con un semplice “litigio”.

Secondo lo psicologo Olweus, non possiamo parlare di bullismo quando la relazione è “simmetrica”, cioè quando due individui con forza fisica e psicologica equivalente litigano tra di loro. Solo quando la relazione diventa “asimmetrica” si parla di bullismo, il più debole subisce le angherie dell’altro.
Ci sarebbe da scrivere fiumi di parole sul bullismo, ma cercheremo di sintetizzare l’essenziale.

Il Bullismo può essere:
DIRETTO: comportamenti prepotenti visibili; Esso consiste sia in forma fisica come (picchiare, spintonare, rubare o danneggiare oggetti della vittima designata) che in forma verbale (prendere in giro, offendere, umiliare, minacciare, ecc)

INDIRETTO: è meno visibile, ma non meno pericoloso e tende a danneggiare la vittima nelle sue relazioni con le altre persone, escludendola e isolandola per mezzo del bullismo verbale con pettegolezzi e calunnie.


Il bullismo riguarda sia maschi che femmine, ma possiamo dire che tra i maschi prevale il bullismo diretto, mentre tra le femmine prevale il bullismo indiretto; inoltre i maschi individuano le loro vittime sia tra altri maschi che tra le femmine, invece le femmine rivolgono atti di bullismo prevalentemente verso altre femmine.

 

Bullismo, Fermata, Violare, Sentimenti, Triste, Grido

Di seguito distinguiamo diverse forme:

Bullismo fisico: la prepotenza avviene attraverso il contatto fisico, come ad esempio spintoni, pugni, calci e schiaffi.
Bullismo verbale: che avviene solo ed esclusivamente attraverso il linguaggio,  ossia insultare, prendere in giro, nomignoli, offese, false accuse e dicerie.

Bullismo sociale: è finalizzato a isolare la vittima dal gruppo dei pari,  come l’emarginazione, la diffamazione, o incolpare la vittima di azioni che in realtà non ha mai commesso.
Bullismo psicologico: si differenzia dal bullismo verbale in quanto l’intenzione è  ferire la vittima nei sentimenti, come le offese sul piano personale facendo perdere alla vittima la propria autostima. Esempio, umiliandolo per i difetti fisici, la religione, la sessualità, ecc. Le offese possono essere dirette anche ai genitori o familiari in genere della vittima.
Bullismo sociale: è finalizzato a isolare la vittima dal gruppo dei pari,  come l’emarginazione, la diffamazione, o nell’incolpare la vittima di azioni che in realtà non ha commesso.
Bullismo strumentale: costituito da tutte quelle azioni rivolte a danneggiare o rubare gli oggetti della vittima.
Cyberbullismo: le cui azioni di prepotenza vengono attuate per mezzo dei social network, sms, chat su WhatsApp o sui vari blog sul web. Il bullo può divulgare immagini o filmati della vittima. Questa tipologia di bullismo è molto pericolosa in quanto una volta che l’immagine finisce in rete è molto difficile bloccarne la diffusione tra le varie chat o in genere on line. La vittima spesso può arrivare a suicidarsi.
Bullismo Sessuale:  qui rientrano le umiliazioni, le offese e una serie di azioni verbali e psicologiche con commenti provocatori a sfondo sessuale. Molti pensano che il bullismo sessuale sia lo stupro o la violenza, ma in realtà è tutto quello che avviene prima.
Bullismo occasionale: può accadere in determinati periodi e luoghi e possono anche non ripetersi più.

Fabio Sederino
(Tecnico Us Acli Krav Maga e Karate)